Buona parte dell'opinione pubblica è portata a sostenere che, ai
giorni nostri, gli orologi da polso "non abbiano più tanto senso": ormai è
possibile consultare l'ora sul proprio smartphone, sul display dell'auto, nella barra
indirizzi del proprio PC eccetera.
Io non sono d'accordo con questa affermazione, o almeno, non
completamente: è innegabile che la diffusione dei gadget elettronici abbia aumentato a
dismisura le possibilità di carpire, a colpo d'occhio, l'ora della giornata, ma
le modalità e la frequenza del fenomeno non sono sufficienti per relegare "in
soffitta" il "vecchio" sistema di leggere l'ora tramite un orologio da polso.
Personalmente, infatti, mi è capitata più di un'occasione in cui mi è
risultato più pratico consultare l'ora dal mio orologio piuttosto che "cercare in giro".
Gli esempi si moltiplicano e si riferiscono, è meglio chiarire subito, a
situazioni in cui non sarebbe impossibile carpire l'ora in modi alternativi
(non siamo nello spazio) ma solo in cui risulta essere più comodo dare
un'occhiata al proprio orologio da polso.
Ad esempio durante un viaggio in aereo (se lo smartphone è spento), durante la
navigazione in nave da crociera / traghetto (dove lo smartphone Vi da l'ora
sbagliata per via di questioni legate a fusi orari applicati alle rotte
marittime), mentre siete alle guida di una moto (se la moto non è switchata
sull'orologio digitale ma, magari, sull'autonomia di marcia), in spiaggia mentre
fate un bagno, in piscina mentre nuotate, mentre praticate sport (corsa,
bici)... per non parlare di tutte quelle situazioni mediamente "estreme"
(trekking, esplorazioni, scalate) nelle quali il Vostro smartphone è riposto con
cura nello zaino dietro alle vostre spalle e, il più delle volte, risulta essere
privo di segnale.
Andiamo oltre e prendiamo anche in considerazioni situazioni in cui,
addirittura, consultare l'orologio diviene di vitale importanza, ad esempio
durante un'immersione in profondità o durante azioni paramilitari / militari
estreme.
Senza voler approfondire troppo la questione... forse alla domanda "l'orologio
è davvero inutile?" la risposta potrebbe essere "dipende"
e non, banalmente, "si".
Valutando, poi, altri aspetti oltre quelli "pratici" non si
può non considerare il fatto che gli orologi ricoprano anche un altro
importante ruolo: divengono apprezzati accessori di moda e si spingono, in taluni casi,
ad interpretare il ruolo di gioiello vero e proprio;
fanno parte, insomma, della nostra quotidianità e chi ritiene che in
futuro siano destinati a scomparire sarà costretto a ricredersi: gli
investimenti multi milionari delle principali Maisons di alta orologeria
ne sono la dimostrazione tangibile.
Lo scopo che ci siamo prefissi è quello di fornire "un'infarinatura"
relativamente ai concetti fondamentali che sono alla base dell'Arte
dell'Orologeria.
Eviteremo, di proposito, di entrare troppo nel dettaglio al fine di
offrire un'esperienza di lettura che possa essere il più possibile
fluida, interessante e mai noiosa: rimandiamo a Testate più autorevoli
gli innumerevoli dettagli tecnici.
Ci auguriamo che la lettura di questo capitolo possa farVi scoprire una
piccola parte di questo bellissimo e vasto "mondo": un'arte dove la
passione si fonde con la praticità sfociando nella creazione di
strumenti di precisione dalla eccezionale manifattura che, con il tempo,
arrivano talvolta a suscitare emozioni vere e proprie.
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