Avendo sentito parlare del "Lago di Bilancino", un lago artificiale sito a sud rispetto Barberino di Mugello a pochissima distanza dalla rinomata Località, abbiamo deciso di "dargli un'occhiata" e abbiamo quindi organizzato un bel viaggetto (ovviamente in moto) al fine di soddisfare la nostra curiosità.
 


Squadra collaudata che non necessita certo di presentazione ma... di colazione si!

Ritrovo presso la pasticceria ciozza in zona Sangio: si parte cagiati.
La parola d'ordine di questo viaggio sarà sciallatura totale, relax oltre ogni limite.
 


La rotta, ovviamente, evita accuratamente le banalità dell'autostrada; punteremo verso la Raticosa dove ci fermeremo per una piccola sosta.
Il vento, qui, non manca mai... d'altra parte le pale eoliche non sono ubicate in questi luoghi per puro caso...
 


La giornata è leggermente nuvolosa (alle volte, in moto, è addirittura meglio per viaggiare) e la temperatura è davvero perfetta.



Una piccola pausa per apprezzare un'appagante fumata...



... mentre il Tony e lo Zago si dedicano alla ricerca di una Cache.



Cache conquistata!
 


La Futa è davvero a due passi ormai...



... e questo offre una stuzzicante occasione per fare spritz prima di pranzo.
 


Viaggiando in moto percorrendo tratti impegnativi, si sa, è meglio non esagerare con il pranzo: eccedere con il cibo significa rischiare pesantezza (e sonnolenza) durante la guida. Decidiamo, quindi, di rifocillarci con garbo:
 


Si pranza al Ristorante Bibo (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Ristoranti" del Sito Web) una delle migliori mangiatoie della zona!

Uno spettacolo per il palato... e per tutti i sensi in generale!
(Anche il portafoglio ringrazia comunque).
 


Gonfi come delle balene spiaggiate trotterelliamo sulle moto cercando di non stamparci contro i muri. Devastati da una micidiale pacca che ci fa a stento tenere gli occhi aperti giungiamo al nostro Bed & Breackfast!

Si tratta del "Borgo la Fratta" (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Hotel - BB" del Sito Web) un posticino davvero niente male situato in prossimità del Lago di Bilancino, appunto!

Come sempre viene prenotato un posto da barboni (soprattutto quando lo sceglie il Tony).
 


Nemmeno il tempo di aprire il cavalletto della moto e... via, diretti in piscina!

(Non verrà fornita una spiegazione in merito ma saremo in grado di transitare casualmente nei pressi di un oculato supermercato per reperire generi di prima necessità al fine di permetterci di rilassarci dalle "fatiche" del viaggio).
 


Detto fatto: eccoci in piscina!
 


Con l'introduzione dello stereo portatile Bose, quest'anno, la cosa si è fatta piuttosto seria.

Cercate di immaginare lo scenario, sforzate la vostra immaginazione: il luogo è pace assoluta, silenzio e calma al limite della meditazione.

I clienti, a bordo piscina, quasi sussurrano per non recare disturbo al prossimo.  Un delizioso venticello accompagna il pomeriggio caldo ma... tutto sta ormai per cambiare.

Ancor prima di essere arrivati (e posizionati) in piscina il potente stereo viene acceso e, collegato in bluetooth con la compilation estate 2017 del Papeete Beach, non lascia molte speranze al prossimo.
Le basse frequenze sono chiare, potenti e di invidiabile qualità: uno spettacolo che emoziona, quasi.

Sguardi di sgomento iniziano a dirigersi verso di noi. Alcune teste scuotono in evidente segno di disapprovazione. Vengono indossati prima auricolari e poi cuffie con padiglione chiuso (addirittura) ma è tutto inutile.



La piscina inizia, pian piano, a svuotarsi dei Clienti...
 


... mentre noi prendiamo possesso dei galleggianti espropriando donne e bambini senza alcuna pietà!



Ben presto rimarranno in loco solo le Persone che apprezzano uno stile di vita un pelo più movimentato ed il pomeriggio si accende di vita!
Mentre le cariatidi scompaiono (e i cadaveri vengono sepolti) il Tony inizia a sprizzare e a distribuire alcool a tutti i presenti.



 

Dopo aver perso il conto degli spritz ingurgitati (davvero di ottima qualità devo dire)  inizia a farsi sentire il languore della fame: tutto ciò, dopo la fiorentina del pranzo, è davvero imbarazzante.

In questo viaggio, infatti, la dieta sarà davvero al limite del sopportabile con pranzi, cene, spuntini di mezzanotte e spritz onnipresenti in ogni fottuto momento della vacanza.

Protagonista indiscusso della zona è il famigerato cinghiale. Inutile cercare di ignorare il poderoso animale: nei menù è presente ovunque! Tanto vale, quindi, assecondarlo. Mi cimento, perciò, in un delizioso piatto di tagliatelle fatte in casa condite con l'apposito sugo, una delizia:



 

Decidiamo di farci servire le colazioni presso il patio esterno ubicato a bordo piscina:



L'educata (e timida) Signora Chiara inizia a servirci la colazione (il primo giorno) dandoci del "Lei" presentandosi in abbigliamento pudico con tanto di occhiali da sole.
Inutile dire che la nostra presenza presso la Struttura rappresenterà un degrado costante per Lei: iniziando nel chiedere altri "giri" di caffè, paste aggiuntive, roba da bere, consigli sui posti da visitare in loco il tutto condito dalle nostre colorate metafore (aggravate dal naturale stato d'animo di un motociclista appena sveglio) la porterà ad abbandonare il suo proverbiale savuarfer giungendo, addirittura, ad indossare pantaloncini corti e togliendosi gli occhiali da sole (chi conosce Chiara sa di cosa sto parlando).

Il modus operandi sarà più o meno sempre quello: mattinata dedicata ai viaggetti in zona, pranzo presso le località visitate durante il percorso e rientro nel tardo pome per sciallaggio in piscina con annesse riflessioni sulla vita.



 

Capitiamo presso una terrazza panoramica a Fiesole dove è possibile godersi un bellissimo scorcio di Firenze dall'alto: spettacolare!



 

Presente l'immancabile stargate anche in questo caso inutilmente mimetizzato (a Barcellona ne vedemmo già uno e sappiamo bene di che si tratta!)



 

I rientri presso la Struttura al termine dell'escursione giornaliera hanno un non so che di romantico: girare in moto così, in compagnia di Amici, a bordo lago con temperature così perfette e in uno stato d'animo di totale spensieratezza non è una sensazione facile da spiegare... ed è davvero bello.



Le giornate proseguono e, sempre e comunque, cerchiamo di mantenere - durante la guida - uno stile sobrio ed elegante prestando sempre la massima attenzione alla sicurezza, senza mai staccare le mani dal manubrio (tranne qualche piccola eccezione ovviamente):
 


Grande rispetto allo Zago che, in questo viaggio, non solo non si è mai separato dal giubbo ma... addirittura non si è mai tolto i guanti durante la guida.



Più o meno come noi insomma...
 


Estorcendo informazioni a passanti e ospiti della Struttura ci viene consigliato quello che, a detta di tutti, sarebbe il pub figo presente a bordo lago: si tratta del Pub Bahia (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Bar - Pub" del Sito Web).
Ci dirigiamo,quindi, in loco per sprizzare.

Il cartello "eccetto autorizzati" e la discesa di cui non si vede letteralmente il fondo a causa della pendenza che inizia dalla strada non hanno sortito evidentemente l'effetto desiderato su di noi perché decidiamo, nonostante tutto, di provare a scendere con le moto a bordo lago invece di lasciarle parcheggiate nell'apposito (e confortevole) parcheggio sito sapientemente in quota della strada.



La discesa risulterà essere piuttosto rovinosa e non cadiamo dalle moto per puro miracolo.
Una volta parcheggiati i mezzi (con tanto di pietre dietro le gomme) ci dirigiamo perplessi verso il pub non per nulla sicuri di riuscire a ripartire (quindi visibilmente preoccupati).

Posticino molto bello che si affaccia direttamente sul lago:



La Location offre senz'altro ottime potenzialità, lo si intuisce subito.
Emergono, ahimè, però due problemi piuttosto rilevanti:
1) la gente presente è veramente niebra;
2) i cocktail che servono fanno veramente (ma veramente) cagare.

Davvero un gran peccato perché il posto è molto, molto bello.



Parzialmente sprizzati decidiamo per una cena alternativa e ci concediamo qualche tartina farcita con le specialità del posto presso un'invitante Bruschetteria (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Chioschi" del Sito Web):
 


I giorni trascorrono e, in stanza, compare addirittura una sorta di "animale domestico": uno scorpione che pare trovarsi piuttosto bene con noi. Mah!



Ed ecco un'idea: perché non andare a cimentarsi in un po' di attività fisica rischiando al contempo di farsi male?
Ci dirigiamo verso un parco avventura del quale avevamo reperito un volantino da qualche parte.
Arriviamo in loco: posto stupendo!
Cartelli ovunque invitano ad indossare abbigliamento adeguato ecc... e, nel dubbio, ci appoggiamo un attimo nei tavoli adiacenti la reception e optiamo per un brindisi propiziatorio:
 


Visibilmente già un po' brilli firmiamo incautamente i documenti per assumerci la responsabilità di eventuali danni fisici. Lo Zago (essendo la Persona con più buon senso ma non la più sobria) compila il modulo:



Dopo un inizio piuttosto cagiato in cui l'istruttore spiega gli utilizzi delle varie attrezzature...



... la situazione si fa decisamente più dura!
Mentre io mi preoccupo di documentare il tutto, il Tony e lo Zago si cimentano nel percorso NERO che, inutile dirlo, è quello più incazzato.

Impressionante l'altezza dal suolo: devo usare lo zoom per inquadrarli!



Gli ostacoli si sviluppano sulla fottuta cima degli alberi.
 


Davvero ciozzo.
 


Le immagini parlano da se:



Vengono richiesti sforzi fisici non indifferenti:
 


Occorrono anche doti di equilibrio e di sprezzo del pericolo:



Davvero una bella esperienza.

Per festeggiare ci appropinquiamo verso il Pub più cool della zona: l'Aperituffo Ke Bar; un posticino figo che si sviluppa nei pressi di una piccola piscina (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Bar - Pub" del Sito Web) dove, finalmente, avremo la possibilità di gustare un ottimo cocktail e di spizzicare "qualcosa" da mangiare (sempre nel rispetto del buon gusto e delle porzioni modeste):



Location molto cool e frequentata dalla gente giusta.



Ad un certo punto il Tony chiede allo Zago un consiglio su un cocktail... lo Zago propone un long island e l'effetto sarà piuttosto... deciso (gin, rum bianco, tequila, vodka, succo di limone, sciroppo di zucchero e cola):



Come sempre arietta fresca deliziosa e un'ottima musica di sottofondo: si sta da dio!



Dopo ormai già un giorno intero che non vengono assunte proteine di origine animale se ne comincia a sentire la mancanza, una volta che se ne è assuefatti.

Non ci facciamo quindi mancare una "sosta" al Ristorante La Cavallina (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Ristoranti" del Sito Web), Locale rinomato per la carne cotta sulla brace:



Il Tony è talmente pieno di cibo, di alcool e di tutto quello che si può ingurgitare e metabolizzare in 24 ore che non riuscirà neppure a cenare e si concederà solamente una coca cola!
Inutile dire che, usciti dal ristorante, una sosta al McDonald (vicinissimo) diverrà poi una reale necessità...

Il tempo vola e, incredibilmente, è ora di ripartire.
L'ultima mattina mi concedo una pausa solitaria sotto il patio della colazione osservando il panorama...



... e fumando un ottimo sigaro cubano.



Lasciamo (con una punta di nostalgia) la nostra suite...



... ed iniziamo il viaggio di ritorno.

Per rendere più interessante il tutto prendiamo come riferimento alcuni punti di interesse dislocati lungo il Sentiero degli Dei, a cominciare dalla Fortezza Medicea:



E' ovvio che si tratta di sentieri che vanno affrontati a piedi o, al massimo, utilizzando bici specializzate... voglio dire: non certo in moto.

Affrontiamo, quindi, incoscientemente il primo tratto a bordo dei nostri mezzi:



Allucinante.
Rischiato di cadere ad ogni centimetro. Sassi ovunque, buche, terriccio, insomma tutto quello che in moto non sarebbe il caso di affrontare LI l'abbiamo trovato!
Una follia.



Con una mano di Dio sulla spalla arrivo vivo alla Fortezza e l'esperienza è più che sufficiente per decidere, all'unisono, di abbandonare i sentieri di questo tipo che, davvero, risultano essere inaffrontabili in moto!



Ottima occasione per conquistare una Cache, tra l'altro.



Procediamo verso un altro punto di interesse del Percorso: il Cimitero Germanico.

Temperatura e tragitto che sfiorano la perfezione assoluta:



Davvero tante tombe.



Tombe che noi onoriamo con la nostra Presenza!



Giusto il tempo di rilassarsi un pò...



... e si riparte verso il successivo punto di interesse: le enormi pale eoliche situate presso San Benedetto in Val di Sambro.



Già che siamo in zona ci concediamo un rifocillante pranzetto presso la Fattoria Cà di Sole (recensione nella Sezione "Recensioni" - "Ristoranti" del Sito Web) dove iniziamo con un innocente tagliere...



... per poi proseguire con la poesia de tartufo!



Location davvero piacevole se non fosse per la lotta all'ultimo sangue che bisogna intraprendere con le mosche della zona!



E per pulire l'intestino:



Adeguatamente rifocillati ci dirigiamo, quindi, verso le rispettive abitazioni: Milano per Zago... FE per il Tony e per me.

Adesso che sono rientrato a casa e che ho ripreso la vita "normale" (diciamo così)... ho già voglia di rimontare in sella e partire per un altro viaggio!
C'è poco da fare: i bei posti da visitare sono sempre un piacere ma conta sempre di più con chi si è piuttosto di dove si è!



 



 


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